Barriera cutanea, ecco come difendere il nostro cuoio capelluto

Barriera cutanea, ecco come difendere il nostro cuoio capelluto

La barriera cutanea, chiamata anche film idrolipidico cutaneo o mantello acido, è la protezione naturale della nostra pelle.

Devi sapere che è una sorta di pellicola invisibile all’occhio umano (un po’ come il mantello dell’invisibilità di Harry Potter), che riveste la pelle, proteggendola dalle aggressioni esterne. 

Per questo motivo è indispensabile mantenere in buona salute questa speciale barriera, che può, purtroppo, essere messa a dura prova da una serie di fattori. 

In questo articolo vedremo, quali sono le sue funzioni e come questa può essere danneggiata, ma soprattutto come prevenirne le alterazioni che potrebbero coinvolgere il cuoio capelluto e che (aimè) sono piuttosto diffuse. Inizierei subito col dirti che la barriera cutanea è composta sostanzialmente da lipidi, soprattutto sebo e da una componente idrofila (miscela di sostanze idrosolubili e igroscopiche) che determina il NMF ovvero il fattore naturale di idratazione

A tal proposito, partirei subito dalle funzioni svolte dalla nostra fedelissima barriera cutanea:

– Mantiene idratato lo strato superficiale della nostra pelle (strato corneo) prevenendo la perdita di acqua trans epidermica.

– Conferisce alla pelle il nostro personalissimo odore.

– Ha proprietà antimicrobiche.

– Protegge la nostra pelle dalle aggressioni esterne (impedendo la penetrazione di sostanze estranee, raggi ultravioletti e inquinamento). 

Come dicevamo pocanzi, può essere danneggiata da altri altrettanti fattori:

 Stress ambientali, agenti atmosferici e sbalzi termici

– Eccessiva esposizione solare

– Esfoliazione sfrenata

– Detersione sproporzionata 

– Cambiamenti ormonali

Per evitare alterazioni ed eventuali patologie della pelle è importante prendersene cura con la giusta attenzione. Come prevede la filosofia sciampistica, sarà necessario prima di tutto valutare l’esigenza, scegliendo accuratamente il prodotto per la detersione abituale così che,  questa non comporti un “danno”, ma bensì un beneficio per il cuoio capelluto. 

Il primissimo step prevede sempre una fase pre-shampoo (ho affrontato l’argomento in un articolo, che ti lascio qui ), poi si passerà alla detersione, la fese pulente, insomma, lo shampoo! Anche di questo ne ho parlato ampiamente in un  articolo che parlava delle  3 caratteristiche fondamentali di un buono shampoo cosmetico

Come sempre per trovare la serenità è necessario trovare il giusto equilibrio (lipidico e non). 

Per qualsiasi dubbio o chiarimento, resto qui. 

Ti abbraccio, 

la tua Sciampa del cuor!

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